La globalizzazione è finita – Visione 18/2024
carne, lingua e cuore di suino, sale, salsa di peperoncino, pepe nero, vino, aglio
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La globalizzazione è stata presentata come un processo irreversibile, un grande progresso della nostra epoca, che avrebbe portato prosperità e cooperazione tra i popoli. Ma è davvero così? Visione. La fine della globalizzazione scardina il mito di un fenomeno che si è rivelato nei fatti un sistema di sfruttamento e disuguaglianza. Questo numero demolisce le menzogne di un modello economico – ora morente di fronte al protagonismo dei Paesi emergenti, riuniti nel gruppo BRICS – che ha impoverito le nazioni in via di sviluppo e danneggiato le classi lavoratrici dell’Occidente.
Scoprirete come le istituzioni sovranazionali, spesso celebrate come salvatrici, si sono trasformate in strumenti di un’élite affamata di potere e profitto. Solo la fine della globalizzazione americanocentrica e il ritorno del “sovranismo democratico e popolare” può restituire al popolo sovranità e diritti ora negati sull’altare di un tecnicismo antipolitico e burocratico connaturato al modello stesso di governance impostosi negli ultimi trent’anni.
Un’opera fondamentale per chiunque desideri comprendere e combattere il sistema attuale, per costruire un mondo più giusto e solidale.
Hanno partecipato a questa edizione:
Irina Amoretti, Alessandro Bartoloni, Pino Cabras, Antonia Condemi, Luca D’Auria, Alain De Benoist, Giacomo Gabellini, Paolo Gulisano, Alfio Krancic, Enzo Pennetta, Guido Salerno Aletta, runo Scapini, Luigi Tedeschi.