Un grande classico del pensiero geostrategico contemporaneo, finalmente nella sua riedizione italiana, che spiega le origini della supremazia americana e il futuro dell’Eurasia, la vera “scacchiera” su cui si deciderà il futuro equilibrio mondiale.
Con la conclusione della guerra fredda, il mondo ha attraversato una trasformazione profonda, che ha condotto gli Stati Uniti a emergere come l’unica superpotenza globale. In questo saggio, ormai considerato un punto di riferimento fondamentale nel pensiero strategico contemporaneo, Zbigniew Brzezinski – ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti – espone con grande chiarezza le priorità geopolitiche americane, focalizzandosi in particolare sull’Eurasia, regione che definisce come la vera “scacchiera” su cui si deciderà il futuro equilibrio mondiale. Attraverso un’analisi attenta della storia dei grandi imperi, dall’antica Roma alla Cina imperiale, Brzezinski mette in evidenza analogie e differenze rispetto all’attuale sistema statunitense, sottolineando l’importanza, per l’America, di mantenere un equilibrio di potere in grado di garantire stabilità e pace. L’autore insiste sull’urgenza di evitare tanto il caos generato dalla frammentazione quanto la crescita incontrollata di potenze rivali, aspetti fondamentali per la sicurezza globale. Il saggio rappresenta una lettura stimolante e spesso provocatoria, che invita a riflettere sulle strategie di controllo e influenza nell’era post-sovietica, nonché sulle sfide politiche, economiche e militari che caratterizzeranno il XXI secolo. Per chi intende comprendere a fondo le dinamiche del potere contemporaneo, le linee guida della politica internazionale e le origini del conflitto russo-ucraino, questo testo resta un riferimento prezioso, offrendo strumenti utili per orientarsi in un mondo sempre più complesso.